Nota dal '500, la sorgente Bojola fu trovata solo nel 1889, grazie all’impresa del palombaro veneziano Procopio, che s’immerse nel lago, nei pressi delle Grotte di Catullo, dotato di scafandro e pompe speciali fatte venire dall'Inghilterra. Dopo diversi tentativi, Procopio riuscì a conficcare nella falda rocciosa una lunga condotta da cui sgorgò un getto di acqua sulfurea di oltre cinque metri sul livello del lago. 11 anni dopo fu inaugurato il primo stabilimento termale.
