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Illusionismo sonoro: criteri biologici di ascolto musicale

Illusionismo sonoro: criteri biologici di ascolto musicale

La conferenza “Illusionismo sonoro: criteri biologici di ascolto musicale” si terrà Sabato 12 maggio 2018 all’Istituto Battisti di Salò. Relatore d'eccezione: Marco Farinella dell’Istituto Modai di Torino

Perché non riconosciamo la nostra voce registrata?
Le cuffie fanno male all’orecchio?
Come si riconosce un ambiente che “suona” bene?
Il gusto musicale da cosa dipende?
Come si riconosce una musica di qualità?
Come si sceglie la musica giusta per il momento giusto?
Esiste uno stile o un musicista più adatto a ciascuno di noi?


Sono solamente alcune delle domande alle quali il dott. Arch. Marco Farinella, fondatore e direttore dell’Istituto Modai di Torino, darà risposta Sabato 12 maggio 2018 alla conferenza “Illusionismo sonoro: criteri biologici di ascolto musicale”.
L’auditorium “Paolo Ceccato” dell’Istituto “C. Battisti” di Salò (Brescia) si sta preparando ad ospitare un evento “mondiale”: la conferenza è infatti accreditata al World Voice Day 2018, la Giornata Mondiale della Voce che si celebra in tutto il mondo con più di 700 eventi, 21 dei quali in Italia. Dalle 8.30 alle 19.00 accoglierà cantanti, coristi, gruppi vocali e bandistici, direttori di coro e d’orchestra, compositori, arrangiatori, tecnici audio, musicisti, musicoterapeuti e semplici curiosi interessati ad approfondire questo affascinante argomento, con molti aspetti ancora da scoprire.
Il relatore è quasi “di casa” all’Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri (I.T.C.G.) “Cesare Battisti” di Salò (Brescia). Nel corso dell’anno scolastico che sta per concludersi ha infatti tenuto, per la prima volta in assoluto, due corsi innovativi rivolti a studenti e insegnanti, riscuotendo un successo straordinario. Più di quaranta docenti del territorio salodiano hanno partecipato a “Il gioco paziente”, un progetto di formazione professionale finalizzato a risolvere i complessi conflitti generazionali che hanno fatto perdere loro autorevolezza con gli allievi ed autostima con se stessi, trasformando le inevitabili divergenze e incomprensioni in opportunità di confronto e di crescita personale. Più di venti studenti hanno invece partecipato a “L’apprendimento scolastico per i nativi digitali”, corso che ha dato loro l’opportunità di sperimentare la rivoluzionaria ed innovativa pedagogia Mod.A.I. (Modello Acustico Interagente con il sistema nervoso), basata su studi di neuroscienze, fisiologia applicata alla prestazione artistica ed ergonomia. Le attività proposte, condotte da professionisti esperti di vocalità, movimento e nutrizione, hanno sintetizzato in un unicum le strategie offerte dai più recenti studi di neuroscienze per migliorare l’apprendimento, colmare i deficit e superare le difficoltà scolastiche, riscoprendo le potenzialità del cervello.
Non sorprende quindi che alla conferenza di sabato 12 maggio parteciperà anche un nutrito gruppo di studenti con i loro professori, desiderosi di approfondire il percorso iniziato. “Partirò da interrogativi semplici, per giungere a svelare i segreti biologici dell’interpretazione musicale professionale”, spiega il dott. Arch. Marco Farinella, ideatore della pedagogia Modai. “Sfruttando un percorso uditivo strutturato risponderò alle domande più comuni sulle preferenze dell’orecchio, sui modelli che il mercato discografico e concertistico ci propone e sull’uso appropriato del patrimonio musicale. Attraverso principi di fisica acustica, ergonomia e neurofisiologia indagheremo le questioni cardine che guidano le scelte musicali dell’amatore e rendono coinvolgenti le performances dei professionisti”.
L’evento, organizzato dall’Associazione Culturale “Vivere d’Arte” di Torino, in collaborazione con l’Istituto Modai, con l’ITCG “Cesare Battisti” e con lo Studio “S.I.S.G.” di Villanuova sul Clisi, ha ottenuto il Patrocinio dell’Assessorato alla Cultura e alla Pubblica Istruzione della Città di Salò.

Per partecipare è necessario iscriversi entro martedì 8 maggio (salvo esaurimento dei posti disponibili) all’indirizzo www.viveredarte.eu/prenotazione.php

Per saperne di più:


La pedagogia Mod.A.I.
L’Istituto Mod.A.I.® di Torino è uno dei rari luoghi al mondo in cui, da più di dieci anni, si cerca di superare le ataviche incomprensioni fra artisti e scienziati, decodificando il talento artistico con occhio scientifico ed educandolo con la formazione professionale. L’obiettivo è tradurre in pratica le più recenti scoperte della ricerca attraverso lo sviluppo e la formazione in materie correlate al suono. L’ambito di lavoro è principalmente l’ergonomia e la fisiologia applicata alla prestazione artistica, arricchito da aspetti didattici e rieducativi.
La pedagogia dell’Istituto nasce dagli studi condotti dal Metodo Funzionale di Gisela Rohmert nella facoltà di ergonomia dell’Università Tecnica di Darmstadt (Germania) e mantiene una stretta e importante cooperazione con il Lichtenberger Institut für Gesang und Instrumentalspiel. Le osservazioni di base invece avvengono attraverso collaborazioni con specialisti di settore, liberi professionisti, enti pubblici e privati. Il risultato è una metodologia sorprendente ed innovativa, frutto di continue ricerche, capaci di colmare le tradizionali lacune derivanti dalla scarsità di studi ininterrotti.
Nella pratica ci si dedica allo sviluppo della funzione vocale attraverso stimolazioni e non tramite la più comune manipolazione degli organi fonatori. L’indiscussa efficacia di questa pratica è basata sulla messa in moto di patterns sonori ideali capaci di attuare un’interazione sinergetica con il sistema nervoso di chi esegue e di chi ascolta. Il modello acustico che ne consegue permette di esaltare la prestazione oltre il livello medio, infrangendo i limiti tecnici dell’esecutore, ottimizzando le risorse psico-motorie ed ottemperando quindi al raggiungimento del massimo risultato con il minimo dispendio energetico dal punto di vista fisico. In questo scenario è il suono stesso ad indicare all’artista le modalità del proprio sviluppo.

Il Relatore
Dott. Arch. Marco Farinella
Fondatore e Direttore dell’Istituto Mod.A.I.® di Torino
Ideatore dei progetti “L’apprendimento scolastico per i nativi digitali” e “Il gioco paziente”
Presidente dell’Associazione Culturale “Vivere d’Arte” di Torino
Nel 1987 inizia le sue attività con lo studio del pianoforte all’Istituto Musicale ed Accademia Internazionale “Lorenzo Perosi” di Biella, sostenendo gli esami presso il Conservatorio di Musica “Antonio Vivaldi” di Alessandria.
Nel 1990 scopre la passione per il canto e ne intraprende lo studio sotto la guida di insegnanti quali Anna Siccardi, Gerhard Schmidt-Gaden e Giuseppe Maletto, che lo introduce nel Metodo Funzionale della Voce di Gisela Rohmert.
Dal 1991 al 1995 svolge attività concertistica con il Gruppo Vocale Armonia partecipando anche alle relative pubblicazioni discografiche.
Nel 2001 consegue il diploma in canto funzionale e l’abilitazione all’insegnamento al Lichtenberger Institut für Gesang und Instrumentalspiel con la qualifica di Stimmpädagoge nach der Methode des Lichtenberger Institutes.
Nel 2004 consegue la laurea in Architettura presso il Politecnico di Torino (indirizzo progettuale) brevettando un modello acustico in cui l’architettura interagisce positivamente con il sistema nervoso umano e capace di esaltare le prestazioni artistiche.
Nel 2005, in accordo con il Lichtenberger Institut, fonda e dirige l’Istituto Mod.A.I.® di Torino per lo sviluppo e la formazione della fisiologia applicata alla prestazione artistica.
Attualmente, oltre all’attività concertistica svolta in collaborazione con varie formazioni corali e solistiche italiane, si occupa attivamente di ricerca in materie correlate al suono, nonché di didattica tenendo seminari sulla funzionalità della prestazione vocale e/o strumentale in diversi Conservatori, scuole di specializzazione ed accademie, italiane ed estere.
Collabora con aziende nazionali e multinazionali per il miglioramento della comunicazione.
In qualità di Architetto fornisce consulenza per la progettazione di strutture destinate alle performances artistiche ed in merito ad aspetti acustici.
Dal 2017 è Presidente dell’Associazione Culturale “Vivere d’Arte” di Torino.



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