Gli avi del conte Bonoris provenivano da Valencia e nel '700 si stabilirono a Mantova, dove si crearono una reputazione come banchieri degli Asburgo. La discendenza si interruppe con Gaetano, che non si sposò né ebbe eredi. Conte nel 1891, per grazia di Umberto I di Savoia, deputato tra i liberali del 1900, potè godersi il frutto delle fatiche edificatorie per 23 anni. Nella cappella del suo castello di Montichiari si rinvenne un tesoro stipato di gioielli e titoli esteri.
