Dopo Garda e Salò prosegue sul lago, nel Palazzo dei Capitani di Malcesine, la mostra di pittura “I colori del tempo” dell’artista veronese Fernando Pietròpoli.
... Dalle tele di Fernando Pietròpoli emerge tutto il costrutto umano: dai complessi simboli astratti di congiunzioni artificiali tra natura e figure antropocentriche, alle ardite geometrie che salgono verso l'alto, alle linee di orizzonte indistinte eppure pregne di arcane sussistenze. Ed è qui, talvolta, che l’artista si placa nella figurazione, per distendersi nella memoria di immagini d’origine e nello sguardo allargato lungo acque e pianure riattinte come in un bisogno fisico di respiro vitale.
Ogni suo dipinto sembra nato tra l'attimo e l'eterno. I suoi lavori vengono percepiti come un prolungamento dell'esistenza, una sorta di grido che si incide sulla tela. Una pittura postmoderna, contemporaneissima, che pare muoversi tra la materia finita e una infinita, umana ferita, una ferita non preparata ad essere ristorata, né dal proprio passato né dal proprio destino....
dott. Maria Gabriella Morello (da:"Tra l'attimo e l'eterno")
Dopo Garda e Salò prosegue sul lago, nel Palazzo dei Capitani di Malcesine, la mostra di pittura “I colori del tempo” dell’artista ve[...]