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ALESSANDRA AMMARA e ROBERTO PROSSEDA

ALESSANDRA AMMARA e ROBERTO PROSSEDA

Concerto di pianoforte

Concerto dei pianisti Alessandra Ammara e Roberto Prosseda
Musiche: Franz Schubert (1717-1828), Felix Mendelssohn (1809-1847), testi di William Shakespeare e Luca Lombardi (1945)
Luogo: Salone aureo di Palazzo Bondoni Pastorio (Via Marconi, 34) a Castiglione delle Stiviere
Venerdì 4 novembre ore 20:30
 
Prezzo biglietto: 25 Euro prime file, 15 Euro le file intermedie, 10 Euro (ridotto per studenti e gruppi di almeno 10 persone)
Prima o dopo del concerto: per chi fosse interessato visita guidata alla Casa Museo di Palazzo Bondoni Pastorio dove tra i molti personaggi illustri visse anche Henry Dunant (1828-1910), fondatore della Croce Rossa Internazionale. Visita dalle 20:00-20:30 oppure dopo il concerto.
Dopo il concerto: brindisi con gli artisti nella Sala del Camino

Programma:
Felix Mendelssohn Bartholdy (1809 - 1847): 
Fantasia in re minore MWV T 1 (1824)   (14’)
 
Franz Schubert (1717 - 1828): 
Fantasia D 940 in fa minore per pianoforte a 4 mani (1828) (18’)
 
Felix Mendelssohn Bartholdy (1809 - 1847): 
dalle Musiche di Scena per il Sogno di una notte di mezza estate op. 61, MWV M 13 (1817 – 1842): 
Nel 2016 cade il 400mo anniversario della morte di Shakespeare. In questo programma sono presentate le celebri musiche di Mendelssohn per il Sogno di Una Notte di Mezza Estate di Shakespeare (nella trascrizione dell'Autore per pianoforte a 4 mani).
- Ouverture
- Scherzo
- Intermezzo
- Notturno
- Marcia nuziale  (27’) 

 
Luca Lombardi (1945): 
Valzer per Roberto e Alessandra in occasione del loro matrimonio (2006)  (3’) 
Mendelssohn-Shakespeare: Sogno di una notte di mezza estate
Musiche di scena per il Sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare, versione originale per pianoforte a quattro mani (1844)
- Ouverture
- Scherzo
- Elfen March
- Intermezzo
- Notturno
- Wedding March
- Funeral March
- Ein Tanz von Rupelm
- Finale
 
Alessandra Ammara e Roberto Prosseda hanno inciso queste musiche, insieme con l’integrale di Mendelssohn per pianoforte a 4 mani (Decca novembre 2015).
Il pianoforte ha ricoperto un ruolo centrale nella produzione di Felix Mendelssohn, sin dai suoi precocissimi esordi come compositore: quasi tutti i brani della sua prima produzione sono per pianoforte, e in buona parte sono stati riscoperti negli ultimi decenni. Tra essi, forse il più interessante è la Fantasia in re minore per pianoforte a quattro mani MWV T 1,  composta nel 1824. Il manoscritto, attualmente conservato presso la Staatsbibliothek di Berlino, è rimasto inedito fino al 2009, quando è stata pubblicata la prima edizione (Raitrade RTC 3176). La struttura del brano si articola in quattro sezioni interconnesse: una solenne introduzione in re minore, Adagio, intrisa ancora una volta di suggestioni mozartiane (difficile non pensare al Requiem in re minore K 626), che porta ad un Allegro, sempre in re minore, in forma sonata. Segue un altro Adagio in si bemolle maggiore in forma ABA, dall'espressione belcantistica. Tramite un graduale accelerando, si giunge poi all'Allegro molto finale, in re maggiore. Qui la scrittura si fa ancor più virtuosistica fino alla pirotecnica conclusione.
Tra i grandi compositori, Schubert è stato di gran lunga il più prolifico autore di musiche originali per pianoforte a quattro mani. La Fantasia D 940 in fa minore (1828) è forse il massimo capolavoro bel brano dell’intero repertorio per duo pianistico. Il tema cadenzato che dà inizio alla Fantasia ci introduce subito nel peculiare mondo poetico dell’autore, fatto di sottili e inattese transizioni armoniche che in pochi secondi trasportano l’ascoltatore da un clima di fatale tragedia a luoghi di felicità tanto lontani quanto irreali. La Fantasia si articola in quattro movimenti: Allegro molto moderato, Largo, Scherzo, Finale. L'ultimo movimento è una Fuga, in cui la logica stringente del contrappunto contribuisce ad intensificare il senso di ineluttabile tragedia che già aleggia sin dalle battute iniziali. 
Delle varie trascrizioni pianistiche di brani sinfonici realizzate da Mendelssohn, la più affascinante e riuscita è senza dubbio quella delle musiche di scena per il Sogno di una notte di mezza estate, qui presentata nella versione originale pubblicata da Breitkopf nel 2001 (SON 407). La  scrittura pianistica conserva le geniali soluzioni timbriche della scrittura sinfonica, rendendo ancor più trasparente la percezione della trama musicale.  Nel presente programma sono inclusi i movimenti puramente strumentali (Ouverture, Scherzo, Intermezzo, Notturno, Marcia Nuziale), che sono spesso eseguiti anche in forma di Suite orchestrale.
 
Dopo la Marcia Nuziale di Mendelssohn, avremo il piacere di suonare un brano del compositore Luca Lombardi (1945) a noi dedicato: un Walzer che ha composto in occasione del nostro matrimonio, nel 2006, e che è ora pubblicato da Raitrade. 
Roberto Prosseda e Alessandra Ammara suonano insieme dal 1999.
 
Roberto Prosseda
ha guadagnato fama internazionale grazie alle incisioni Decca di musiche di Mendelssohn, tra cui l'integrale pianistica in 9 CD e il Concerto n. 3 per pianoforte e orchestra, con la Gewandhaus Orchester di Lipsia diretta da Riccardo Chailly. Ha suonato come solista con la London Philharmonic, la Gewandhaus Orchester, la Filarmonica della Scala, l'Orchestra Santa Cecilia di Roma, la New Japan Philharmonic, la Royal Liverpool Philharmonic, la Moscow State Philharmonic, la Bruxelles Philharmonic, e ha tenuto concerti alla Wigmore Hall di Londra, alla Philharmonie di Berlino, al Gewandhaus di Lipsia, al Teatro alla Scala di Milano. Ha suonato sotto la direzione David Afkham, Marc Albrecht, Christian Arming, Harry Bickett, Riccardo Chailly, Pietari Inkinen, Yannik Nezeit-Seguin, George Pehlivanian, Dennis Russel-Davies, Tugan Sokhiev, Jan Willem de Vriend, Jurai Valcuha.
Dodici sue incisioni sono state incluse nei cofanetti "Piano Gold" e "Classic Gold" della Deutsche Grammophon (2010). Attivo nella promozione della musica italiana del Novecento e contemporanea, ha inciso l'integrale pianistica di Petrassi, Dallapiccola e Aldo Clementi.
Dal 2011 suona in pubblico anche il piano-pédalier, avendo riscoperto e presentato in prima esecuzione moderna il Concerto di Charles Gounod per piano-pédalier e orchestra.
 
Alessandra Ammara
È nata a Firenze nel 1972, ha intrapreso la carriera concertistica grazie ai premi conseguiti in alcuni importanti concorsi internazionali ("G. B. Viotti" di Vercelli, "J. Iturbi" di Valencia, “Casagrande" di Terni, “M. Callas” di Atene, “E. Honens” di Calgary). Ha suonato nelle principali sale europee: Musikverein di Vienna, Festspielhaus di Salisburgo, Philharmonie di Berlino, Musikhalle di Amburgo, Sejong Arts Center di Seoul, Concertgebouw di Amsterdam, e in Cina, Hong Kong, Stati Uniti, Canada, Sud Africa, Brasile, sia come solista che con orchestra (Wiener Symphoniker, Berliner Symphoniker, Orchestra Sinfonica della Rai, Pomeriggi Musicali, Calgary Philharmonic, Cape Town Philharmonic), con direttori quali Fabio Luisi, Georg Pehlivanian, Roberto Minczuk, Bernard Labadie, Lior Shambadal.
Ha collaborato con interpreti come Rocco Filippini, Anton Kuerti, Alban Gerhardt, il Quartetto Takacs, il Quartetto Sine Nomine. Dal 1999 suona regolarmente in duo pianistico con il marito Roberto Prosseda, con il quale ha inciso l’integrale per pianoforte a quattro mani di Mendelssohn, pubbicata nel 2015 dalla Decca.
Per l’etichetta tedesca Arts ha realizzato vari CD, dedicati a Chopin (4 Ballate), Schumann (Carnaval, Davidsbündlertänze, Album per la Gioventù), Scelsi (Preludi), Ravel (Miroirs, Gaspard de la Nuit), tutti premiati come “Best of the Month” da varie riviste specializzate inglesi e americane. Nel gennaio 2014 la Brilliant Classics ha pubblicato il suo CD dedicato alla musica pianistica di Roffredo Caetani, in prima incisione mondiale. Nel 2015, Alessandra Ammara ha intrapreso il progetto di incisione dell'integrale pianistica di Debussy per Brilliant Classics. Il primo CD, comprendente i Preludi e le Images (primo libro) è in uscita nella primavera del 2016.  
Il suo repertorio comprende tutti gli Studi, le Polacche, le Ballate, le Mazurke e i Preludi di Chopin, molti programmi monografici dedicati a Schumann, Scriabin, Fauré, Debussy, Ravel, Busoni. Si è recentemente dedicata alla riscoperta di autori come Roslavetz, Mijaskovsky e Giacinto Scelsi.
Alessandra Ammara è docente di pianoforte principale presso l'Istituto di Alta Formazione Musicale "Verdi" di Ravenna e tiene regolarmente master class per numerose istituzioni e università in Europa, Corea, USA e Canada. 



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