Torna a Brescia, accompagnato dalla sua storica e straordinaria interprete Rihoko Sato, uno dei più importanti coreografi mondiali, insignito quest’anno del Leone d’Oro alla Carriera alla Biennale di Venezia.
“Un adagio di Mahler, Beethoven, Mozart, Rachmaninov, Bruckner, Bach e poi largo e adagietto…
Quando danzo un adagio, il mio corpo si fonde ed il mio cuore è sospeso nello spazio per dissolversi nel nulla.
Le parole lentamente evaporano e quando anche la realtà ed i pensieri spariscono, sento che sto vivendo la vita e la morte”.
Saburo Teshigawara
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