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Teatro Ristori Stagione concertistica 2018/2019

Teatro Ristori Stagione concertistica 2018/2019

quindici appuntamenti in cartellone per la stagione concertistica da ottobre 2018 ad aprile 2019 al Teatro Ristori cura degli Amici della musica di Verona, società fondata nel 1909

Linea guida della progettualità della prossima stagione sarà quella di coniugare la funzione museale che deriva dalla nostra storia, lunga ben 109 anni, con la necessità di evolvere, di cercare nuove strade, soprattutto, nuovo pubblico ed è per tale ragione che abbiamo intitolato questa progettualità: Musica colta, patrimonio delle nuove generazioni? Una domanda ben lungi dal trovare adeguata risposta e che deve interrogare chiunque si senta davvero amico della musica. L’attività degli Amici della Musica in questi ultimi anni si è articolata su più piani, articolazione che in futuro, per un preciso indirizzo ministeriale, dovrà essere vieppiù incentivata, supportata da progetti artistici di lungo respiro e dovrà caratterizzarsi anche per un aumento quantitativo degli appuntamenti annuali che passeranno dai tradizionali 15 a una cinquantina. Di seguito i concerti del Teatro Ristori: il 14 ottobre ha per protagonista il Quartetto di Cremona nel primo concerto del progetto triennale che prevede l’esecuzione degli ultimi quartetti di Beethoven, dei quali verrà eseguita l’op 132. A seguire, il 23 ottobre, il gruppo vincitore del Premio Trio di Trieste 2017 , il Trio Gaon, in un programma squisitamente classico: Johannes Brahms trio  n°2 op 87 in C major e Felix Mendelssohn  trio n° 2 op 66 in c minor. Imperdibile il quarto concerto: un Ensemble inusitato intitolato a Villa Lobos, dodici violoncellisti capitanati da Mario Brunello. In programma musiche di Giovanni Sollima, “Note Sconte” brano dedicato a Franco Rossi, di Johann Sebastian Bach, “Concerto Brandeburghese” n° 6 in Sib Magg BWV 1051, di Anton Bruckner “Ave Maria”, di Maurice Ravel “Bolero”. Ancora un progetto, un progetto di rete che ha come capofila l’Università di Padova e che aggrega il circuito degli Amici della Musica del Veneto; il “Progetto Tartini 2020”. Come preparazione alla ricorrenza ospiteremo un concerto dal titolo “L’arte dell’arco” mutuato dalla celebre opera di Tartini che consiste in variazioni composte sopra la più bella Gavotta del Corelli. Il violinista Federico Guglielmo accompagnato dal clavicembalista Roberto Loreggian e dal violoncellista Francesco Galiggioni che gli realizzeranno il basso continuo, eseguirà altresì la “Sonata in La maggiore Pastorale” per violino discordato e basso continuo assieme ad altri lavori di Corelli, Vandini, Vivaldi e Veracini. Lunedì 3 dicembre primo concerto di un altro progetto triennale “Parafrasi, parodie, trascrizioni, reminiscenze, improvvisazioni nell’800 pianistico tedesco”:Giovanni Bellucci al pianoforte con la colta mediazione verbale di Sandro Cappelletto, ci farà sentire e meglio comprendere i lavori di Franz Liszt sulla Sinfonia n. 3 in mi bemolle maggiore, op.55 "Eroica" di Beethoven, il Miserere dal Trovatore di Giuseppe Verdi, e la Parafrasi da Concerto dal Rigoletto di Giuseppe Verdi, nonché  Réminiscences de Norma (dall'opera "Norma" di Vincenzo Bellini).
Conclude la stagione autunnale, il 10 dicembre, il primo concerto di un ulteriore progetto triennale: “Musica senza Confini”. Avremo ospite il funambolico compositore, arrangiatore, cantante e polistrumentista Mauro Ottolini con l’Orchestra dei Colli Morenici in un struggente, delicatissimo omaggio a Luigi Tenco.
 Il 2019 inizia con un concerto molto canonico che nasce all’interno di una intesa con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai: lunedì 21 gennaio ilSestetto d’Archi composto dalle prime parti di quell’orchestra eseguiranno due autentici capolavori, di Johannes Brahms il Sestetto in Sol Maggiore op. 36 n°2 e di Richard Strauss il Capriccio tratto dalla sua ultima opera. A seguire, il 28 gennaio, Janoska Ensemble, un gruppo di formidabili strumentisti russi ci regalerà una serata di elegante leggerezza con il loro irresistibile cabaret musicale.
L’11 febbraio la giovanissima e talentuosa violoncellista Miriam Prandi e il pianista Alexander Romanovskj in un programma di altissimo spessore. Ascolteremo di Leos Janacek “Pohadka”, di Johann Sebastian Bach la “Sonata n° 3” per viola da gamba e cembalo BWV 1029 e di Frydryck Chopin la “Sonata in sol minore” op 65. 
Il successivo concerto, venerdì 22 febbraio, avrà luogo presso l’Auditorium della Gran Guardia per contenere al meglio gli appassionati che non vorranno perdere l’esibizione dei Canadian Brass, il quintetto di ottoni da decenni punto di riferimento mondiale nel suo genere; in programma, di Robert Schumann, Carnival Overture e altri brani classici fra cui una suite da Carmen di Bizet
Martedì 6 marzo un duo violino pianoforte che non ha bisogno di ulteriori presentazioni: Ilya Gringolts e Peter Laul in un programma che metterà in mostra tutte le loro straordinarie doti tecniche ed espressive. Ascolteremo, infatti, di Erich Wolfgang Korngold, la Sonata in Sol op.6, di Antonin Dvorack la Sonatina in Sol Maggiore op 100, e, a chiusura, la Sonata in La Maggiore Kv 526 di W.A. Mozart.
L’11 marzo il primo concerto di un progetto intitolato “Musica rara” che si prefigge di proporre ogni anno l’ascolto della letteratura propria di strumenti di grande pregio e bellezza ma generalmente poco presenti nelle programmazioni concertistiche. Quest’anno sarà la volta del fagotto. Il primo fagotto dell’Orchestra della Scala di Milano, Valentino Zucchiatti, in trio con il clarinettista Nicola Bulfone e il pianista Andrea Rucli, ci proporranno l’ascolto del Trio Op. 38 di Ludwig van Beethoven, del trio N.2 Op. 114 di Felix Mendelssohn Bartoldy Konzertstück, e, infine, del Trio “Pathetique” in re minore di Michail Ivanovic Glynka. 
Martedì 16 aprile il secondo concerto del progetto triennale “NOVECENTO” avrà per protagonisti Claudia Koll come voce recitante e il pianista Alessandro Marangoni. Ci proporranno una inedita visitazione di Evangelion di Mario Castelnuovo Tedesco, una raccolta di delicate miniature per pianoforte che narrano la storia di Gesù destinate espressamente ai bambini. E’ un evento che intende rendere omaggio alla figura del compositore, esule negli Stati Uniti a seguito dell’emanazione delle leggi razziali dove è divenuto un eminente cattedratico; suo allievo è stato, fra gli altri John Williams. Concluderà, da par suo, la stagione 109 il pianista Jan Lisiecky che domenica 29 aprile ci farà il dono di eseguire: i Notturni op. 55 di Fryderyk Chopin, i 4 Nachstucke op. 23 di Robert Schumann, Gapard de la nuit di Maurice Ravel, i “Morceaux de fantaisie” op. 3 di Sergei Rachmaninov per concludere con il Notturno n°1 op. 72 e lo Scherzo n° 1 op. 20 di Fryderyk Chopin. Ringrazio vivamente il Presidente Oreste Ghidini, tutti i componenti il Direttivo ed in particolare il gruppo di lavoro che mi supporta, Alberto Benciolini, Manola Campagnari, Roberto Pegoraro, Luca Reale e Marco Gaspari, per il loro prezioso, sapiente e generoso contributo.  
Il Direttore Artistico Romildo Grion



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