Le Fornaci Romane di Lonato del Garda (Bs) è un importate sito produttivo di età romana, e dopo anni di ricerche, studi e restauri, è accessibile al pubblico.
Archeologia, che passione! Soprattutto quando fa scoprire, oltre ai grandi monumenti del passato, anche momenti di vita quotidiana e le pietre, riportate alla luce dagli scavi, raccontano lavoro, vita, abitudini non solo dei potenti, ma anche degli umili, della gente comune. E’ il caso delle Fornaci Romane di Lonato del Garda (Bs), la cui scoperta risale al 1985 quando, in seguito a lavori per la costruzione di una stazione di trasformazione elettrica, fu rinvenuto casualmente un complesso di ben sei fornaci verticali, un “unicum” nel Nord Italia.
Anche se cinque delle sei fornaci emerse nel corso dello scavo sono state reinterrate per lo stato precario in cui si trovavano, la sesta, denominata Fornace A, vale assolutamente da sola una visita, dato che è una delle due sole fornaci musealizzate e accessibili in Lombardia. Cuore dell’Antiquarium di Lonato, è uno straordinario spaccato sulla vita materiale in epoca romana. La sua attività durò un centinaio di anni, dalla prima metà del I agli inizi del II secolo d.C., dopo di che cessò probabilmente a causa dell’impaludamento delle aree circostanti. Imponente la sua struttura a schema verticale e a pianta circolare, con la camera di combustione interrata al di sopra della quale si trova la camera di cottura. Questa era a sua volta sovrastata da una copertura aperta in alto, non più conservata, che probabilmente veniva parzialmente smontata e poi ripristinata a ogni ciclo di funzionamento. Il piano di cottura, del diametro di 6 metri, è formato da mattoni disposti di taglio, con doppio incavo semicircolare combaciante a formare i fori attraverso cui fiamme, gas caldi e fumi risalivano dalla camera di combustione a quella di cottura, richiamati dal tiraggio favorito dall’apertura sulla sommità della volta. Il carico e lo scarico dei laterizi avvenivano da una porta sul retro della fornace.
La storia di questo singolare sito archeologico, illustrata da pannelli esplicativi, viene raccontata ai visitatori dai volontari dell’Associazione “La Polada”, che gestisce la aperture al pubblico dell’Antiquarium e che organizza anche visite tematiche e laboratori didattici.
L’Antiquarium è aperto il sabato mattina dalle 9.30 alle 12.00 e negli altri giorni su prenotazione. L’ingresso è gratuito. Aderisce inoltre all’iniziativa #domenicaalmuseo promossa dal MIBACT, che prevede l’apertura gratuita dei musei e dei luoghi della cultura statali tutte le prime domeniche del mese (dalle 14.30 alle 17.00), durante le quali sono programmate attività collaterali di vario genere.
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