Sulle tracce della Grande Guerra e le attività legate alla forza motrice dell'acqua
Da Navazzo (489 m), nei pressi della Chiesa di Santa Maria, seguiremo la mulattiera che poi diventerà sentiero, passando dai resti di alcune postazioni e ricoveri realizzati nel corso della Prima Guerra Mondiale, fino a raggiungere la cima panoramica del Monte Castello di Gaino (866 m), anch’essa rientrante tra le postazioni strategiche della seconda linea di difesa realizzata in quegli anni. Un sentiero poco evidente, non facile, tra le rocce calcaree alla base del Monte Castello, ci consentirà di scendere lungo il versante opposto fino al maneggio di Gaino, da dove seguiremo la strada militare che entra nella Valle delle Cartiere, passando dalla località Camerate. (Focus sulle attività legare alla forza motrice dell’acqua: le cartiere, le fucine, i mulini). Rientrando al punto di partenza passeremo nei pressi di un vecchio mulino trasformato in museo poco prima di raggiungere la località Segrane.
N.B.: Se il sentiero che scende in Valle delle Cartiere continuerà ad essere chiuso, il rientro dopo essere saliti sul Monte Castello seguirà la B.V.G. da Gaino fino alla Chiesa della Supina per poi risalire a Navazzo.
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