Teatro nei Cortili 2015

• cortiliteatroverona
• SPETTACOLITEATRO
• Verona Via Cantarane, 32
• Teatro Camploy

Rassegna teatrale nei cortili con le compagnie amatoriali veronesi, organizzata dal Comune di Verona - Cultura, con la collaborazione della Provincia.

Dopo le circa 24.000 presenze della scorsa edizione, torna, nonostante le ristrettezze di bilancio, la rassegna teatrale nei cortili con le compagnie amatoriali veronesi, organizzata dal Comune di Verona - Cultura, con la collaborazione della Provincia.
Verona, come noto, è una delle città italiane con maggiore sviluppo del teatro amatoriale. Il fenomeno assume particolare evidenza non solo per l’alto numero di compagnie presenti, ma anche per l’elevato livello qualitativo raggiunto da diversi gruppi che hanno ottenuto molti riconoscimenti nei vari festival.
L’attenzione dell’Amministrazione Comunale nei confronti del teatro amatoriale è molto viva e si è concretizzata con la messa a disposizione di spazi attrezzati per la realizzazione di questa rassegna da circa trent’anni, con l’istituzione del Premio Totola dedicato all’autore italiano contemporaneo, nonché con la scelta di introdurre una nutrita presenza di compagnie nel cartellone del Teatro Camploy.
La rassegna strutturata su tre spazi, il Cortile dell’Arsenale, il Chiostro di S. Maria in Organo, il Chiostro di S. Eufemia, vede un calendario ricchissimo di appuntamenti con ben 200 serate di spettacolo presentate da 25 compagnie.
Il cartellone di quest’anno, come sempre molto eterogeneo, comprende sia opere di autore italiano che straniero, con svariati adattamenti e libere riduzioni.
Pur essendo presente un discreto numero di testi classici, la maggioranza delle compagnie si rivolge verso il contemporaneo italiano e straniero (per di più di area anglosassone). Si evidenzia un incremento nella scrittura autonoma di testi da parte dei gruppi stessi. L’orientamento generale, aldilà di alcune scelte particolarmente impegnative, è verso commedie ironiche che trattino tematiche attuali sia sul piano sociale che su un piano di dimensione esistenziale.
 
CHIOSTRO S. EUFEMIA
Apre la stagione dei cortili dal 17 al 21 giugno“Schweyk nella seconda guerra mondiale” di Bertold Brecht a cura di GTV Niù. A Praga nel 1942, Schweyk è un tipico antieroe, osservatore spassionato delle miserie della  società. Il protagonista ha la ferma volontà di sopravvivere attraverso gli orrori della Seconda Guerra Mondiale e per farlo alterna con sano istinto, spregiudicatezza e cordialità, verità e menzogna. Interventi musicali dal vivo accompagneranno lo spettacolo.
Dal 23 al 27 giugno la compagnia Gino Franzi presenta “Pippo non lo sa (nel 1940 l’Italia canta l’America e la censura non lo sa)” da un’idea di Stefano Ciatto, con la Original Perdido Jazz band e Elena Bruk. Lo spettacolo racconta il goffo  e inutile tentativo del regime fascista di censurare i brani d’oltreoceano a difesa delle melodie nazionali. In scena un funzionario del Minculpop (Ministero della Cultura Popolare), le sue esuberanti segretarie, un nervoso gerarca, una focosa soubrette e anche il signor Bonaventura.
Continua la compagnia La Pocostabile, dal 28 giugno al 6 luglio, con “Un grande scherzo” liberamente tratto da Eugéne Labiche, spettacolo con musica dal vivo e danza.  Il sottile filo che separa la verità dalla menzogna crea  intrecci che ben descrivono i tanti aspetti del mondo dello spettacolo, dove però la finzione scenica è espressione della più vera umanità. La regia intende mettere a frutto l’ironia del testo per sottolineare l'attualità dei personaggi surreali di questa vicenda dai dialoghi esilaranti.
Dal 8 al 14 luglio la compagnia Micromega propone“Scusi lei... ucciderebbe mio marito?”  di Fiammetta Veneziano. Lo studio legale Ross-Duvall è coinvolto nelle vicissitudini di due donne che hanno l'unico obiettivo di vendicarsi del signor Luis Mitchell. In situazioni tragicomiche la professionalità degli avvocati sarà messa a dura prova da segretarie pasticcione, da un uomo delle pulizie impiccione e dal povero malcapitato Luis Mitchell. L’omicidio aleggia nell’aria e si compirà in un finale inaspettato.
Dal 15 al 18 luglio è in scena Verbavolant con “Delitto sul Nilo”  di Agatha Christie. Un eterogeneo gruppo di viaggiatori a bordo di un battello in navigazione sul Nilo. Tra essi spicca  l’affascinante e ricchissima Kay Ridgeway attorno a cui gravitano il giovane marito e diversi accaniti rivali. Ciascuno dei personaggi ha un segreto da custodire e così l'ozio dei turisti è destinato a durare poco: si consumano, infatti, ben due delitti e la crociera si trasforma in una disperata caccia a un assassino diabolicamente astuto.
Dal 19 al 26 luglio è la volta degli Insoliti Noti con“Maledetto (in)successo” di Donato De Silvestri. Un impresario teatrale prossimo al fallimento riceve la visita di un contabile paranoico che gli prospetta la possibilità di ricavare una fortuna da un fiasco teatrale appositamente architettato. I due metteranno assieme il peggior cast possibile per un inverosimile copione. La loro impresa dovrà però fare i conti con un pericoloso strozzino e con Priscilla e Penelope, apparentemente innocue vecchiette...
Prosegue La Maschera dal 28 luglio al 5 agosto con “Attori fuori scena” di Marty Romeo. George e Kate Davis sono in tournèe con una piccola compagnia scalcinata. Il loro agente ha una cotta per Kate e l’attrice che fa i ruoli da “ingenua” è incinta di George. La loro figlia, che non sopporta la vaghezza degli attori, si è appena fidanzata con un meteorologo con la testa fra le nuvole. Identità scambiate, personaggi che appaiono e scompaiono nei momenti meno opportuni contribuiscono a un divertimento in crescendo.
La compagnia Tiraca è in scena dal 6 al 12 agosto con “Il Borghese Gentiluomo” di Molière, rivisitazione del testo originale con abiti, scena e regia ripensati in chiave contemporanea. Il signor Jourdain è un borghese arricchito che vorrebbe comprarsi la nobiltà. Per farlo si circonda di maestri e gentiluomini senza scrupoli, adulatori e scrocconi che lo raggirano e assecondano la sua follia pur di ottenerne un guadagno, in un alternarsi di scene comiche al limite della farsa.
Lavanteatro propone dal 14 al 22 agosto”Fiori d'acciaio” di Robert Harling, intensa e commovente storia di amicizia tra sei donne. La vicenda si svolge nel salone di bellezza di Truvy dove si parla di capelli e unghie, ma anche di mariti e di figli e meditando sui risvolti amari della vita si solidarizza. Donne apparentemente superficiali, che dimostrano il loro coraggio sorridendo alla vita anche di fronte alle avversità: effettivamente sono proprio loro, fragili e forti insieme, i fiori d'acciaio.
Conclude a Santa Eufemia, dal 24 agosto al 2 settembre, la compagnia Einaudi-Galilei con“Un trapezio per Lisistrata”, libero adattamento dalla celebre commedia musicale di Garinei e Giovannini che ambienta il testo di Aristofane in piena guerra fredda. Per far cessare le continue contese, le donne proclamano uno sciopero del sesso. I maschi guerrieri snobbano l’idea, ma presto si accorgono che le donne fanno sul serio. Un crescendo di situazioni comiche e di trovate buffissime, fino all’immancabile happy end.
 
CHIOSTRO S. MARIA IN ORGANO
Apre Ipazia che dal 25 al 28 giugno presenta “Il nastro e la mela” di William Bertozzo. Uno spettacolo che seguendo i canoni del teatro di narrazione dal gusto filosofico, con musiche suonate dal vivo, racconta le vicende biografiche e l'opera del matematico e crittografo britannico Alan Turing. Considerato il padre della scienza informatica e dell'intelligenza artificiale, da lui teorizzate già negli anni trenta, fu arrestato e condannato  per omosessualità e morì suicida dopo aver subito gravi umiliazioni.
Prosegue dal 29 giugno al 3 luglio I' Aseni del borgo con ”Robe de l'altro mondo” dell'Associazione culturale I' Aseni del borgo, commedia in vernacolo, con alcune canzoni famose cantate dal vivo, seppur grottescamente rivedute e corrette. Attraverso ambientazioni surreali il testo propone alcune grandi domande dell'uomo sul senso della vita. Situazioni al limite del paradossale ci accompagnano in un viaggio che sembra – almeno in apparenza – non avere né capo né coda.
CMT Musical Theatre Company dal 5 al 13 luglio porta in scena“Sugar – A qualcuno piace caldo (il musical)” di Peter Stone, dal celebre film di Billy Wilder. Per nascondersi dagli uomini di Al Capone due musicisti squattrinati si inseriscono, fingendosi donne, in una piccola orchestra tutta femminile. I due fanno subito amicizia con Sugar, splendida cantante del gruppo. Obbligate a non rivelare la loro vera identità Josephine e Daphne, alias Joe e Jerry, si troveranno coinvolte in un’esilarante serie di equivoci.
Continua il G.A.D. Renato Simoni, dal 14 al 19 luglio, con“Il campiello” di Carlo Goldoni. “Questa commedia è scritta coi termini più ricercati del basso rango e colle frasi ordinatissime della plebe, e verte sopra i costumi di cotal gente. Ma vi è una tal verità di costume, che si conosce comunemente da tutti.” La regia ha preso alla lettera l'avvertenza dell'autore e ha pensato di dare un nome all'anonimo campiello e di chiamarlo “Carega” in omaggio all’omonimo vivace e vitale quartiere veronese.
In scena, dal 20 al 28 luglio, Zeropuntoit con "Non sparate sul postino!”
versione musicale del testo di Derek Benfield. La trama racconta le “rilassanti” vacanze di Chester e Patricia nel castello dei coniugi Elrood. Il padrone di casa spara a chiunque si avvicini alla porta poiché ritiene tutti spie nemiche, mentre sua moglie decide di aprire la residenza ai turisti per rinsaldare le finanze. La decisione di aprire il castello innescherà  situazioni esilaranti che coinvolgeranno turisti, boy scout e persino una coppia di gangster.  
Dal 29 luglio al 2 agosto è la volta de La Formica con “L'Alchimista” di Ben Jonson. Questa commedia brillante e feroce, composta e rappresentata per la prima volta nel 1610, si sviluppa  con situazioni farsesche in cui si consumano inganni, raggiri e truffe. Ma le vittime non sono da compatire: ciò che le spinge alla rovina è solo il desiderio di potere. E la morale, come in una favola a rovescio, non concede nulla: “il bilancio è socialmente impeccabile: una minoranza gode grazie alla dabbenaggine della maggioranza”.
Dal 4 al 12 agosto Armathan propone“Burlesss...que!” di Marco Cantieri. Attori di mediocre talento, ma convinti di saper recitare in modo sopraffino, devono mettere in scena una commedia banale. Procedono nella convinzione che il debutto sia un autentico trionfo. Giocando sul limite tra finzione e realtà, questa “farsa nella farsa” è costruita con una comicità di situazione che, pur non avendo la pretesa di scuotere le coscienze, vuole assicurare puro divertimento.
Dal 13 al 20 agosto la Compagnia dell’Arca rappresenta”Moustache (l'arte di salvarsi la pelle)” di Davide Passaia, Valerio Bufacchi, Giulia Lamacchi. A Varsavia nel 1939, nonostante la minaccia di un’invasione tedesca, i polacchi dimenticano i loro guai al Teatro Bronski. Presto però il talento della compagnia teatrale dovrà mettersi a servizio di un rischioso complotto antinazista. Potrà mai l’arte salvare gli sventurati protagonisti di questa esilarante commedia fatta di travestimenti e inaspettati scambi di persona?
Il 21 agosto, fino al 28, la compagnia Tabula Rasa è in scena con “Le donne sapienti” di Molière. Sul tradizionale impianto dell’idillio amoroso avversato e poi vittorioso, l'autore innesta una feroce satira ai danni degli intellettuali. In un entourage che oggi potrebbe essere considerato il prototipo di un salotto televisivo, si muovono personaggi meschini, trincerati dietro l’alibi di una cultura fraintesa e avulsa dal reale, come pavoni aprono ridicole ruote e non esitano a sfoderare artigli solo per conquistare potere.
Conclude al Chiostro di Santa Maria in Organo dal 29 agosto al 3 settembre Modus Vivendi con “Da doman cambio vita”  una commedia brillante dialettale di Adriano Mazzucco. Pino, uomo semplice e buono rimasto orfano, decide di trasferirsi in città presso alcuni parenti, per cambiare vita, incontrare la donna dei suoi sogni e convolare a giuste nozze. Da povero contadino, grazie alle sue caratteristiche fisiche riesce a far fortuna partecipando ad alcuni importanti servizi pubblicitari. Si fa ricco e allora i parenti...
 
ARSENALE
Apre la rassegna all’Arsenale, dall’1 al 5 luglio, La Bugia con “Burro di arachidi” di Elena Merlo. A New York nel 1983, Nick sfortunato venditore di automobili usate, si alza di cattivo umore, raffreddato e deluso. Nel frattempo Jinny, vicina di casa benestante dal carattere superficiale, scopre di aver vinto un concorso. In un rocambolesco scambio di persone, le relazioni traballanti si consolidano, gli amori alla deriva si rinsaldano e il venditore depresso impara a conoscersi. E tutto grazie al burro di arachidi.
Dal 8 al 26 luglio è in scena La Barcaccia con “La cameriera brillante” di Carlo Goldoni. Travolgente comicità e affascinante poesia gioiosamente s’intrecciano nel mondo delle ville venete ove la borghesia settecentesca celebra il rito della villeggiatura. I vecchi protagonisti della Commedia dell’Arte hanno ormai abbandonato le loro maschere, ma sono già pronti ad indossarne un’altra: quella delle convenienze e delle convenzioni, che ancor oggi nasconde la faccia di molti di noi.
Estravagario, dal 30 luglio al 16 agosto, presenta “L'ispettore”  di Nikolaj Gogol'. In una cittadina di provincia la notizia dell’arrivo di un ispettore semina il panico tra i rappresentanti corrotti del governo, alimentando un grande equivoco. Un giovane squattrinato e chiacchierone verrà scambiato per il tanto temuto funzionario. Attraverso la comicità, questo grottesco e amaro ritratto sociale rivela l’ingiustizia, la piccolezza morale e l’ingordigia che dominano tanto la società dell'autore, quanto la nostra.
Dal 18 al 27 agosto la Compagnia Giorgio Totola propone“Francesco d'Assisi e Chiara” di Carla Totola. Trovarsi fra le mani un libro di San Francesco come argomento per un lavoro teatrale, oggi, non è certo una casualità. Logorati da stili di vita insostenibili abbiamo perso di vista lo stupore e il rispetto per ciò che ci circonda. Desideriamo come non mai un cambiamento. Forse per questo si guarda al progetto ambizioso di due giovani colti e benestanti, al disegno che ha trasformato le loro esistenze e non solo...
Conclude la rassegna al Cortile dell’Arsenale, dal 29 agosto al 2 settembre, Trixtragos con “Festa di compleanno” di Livia Malesani. Una seratina tra amiche si rivela piena di imprevisti destabilizzanti per la festeggiata ormai alla soglia degli “anta”, considerata  una perenne adolescente da una famiglia affettuosa, ma ingombrante.  In un viavai di sorprese gli attori ci guideranno verso un finale inaspettato, così come nella tradizione delle  migliori commedie brillanti. 
 

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